Albert Watson: tra le memorie di una geisha e le visioni di Steve Jobs

foto © Albert Watson


Albert Watson

Quando vi trovate di fronte ad una copertina di un libro che vi piace particolarmente, o ad una locandina di un film, voi appassionati fruitori di fotografia, vi ponete mai la domanda «ma chi è il fotografo che l’ha scattata»? Beh io lo faccio quasi sempre (soprattutto per le copertine dei libri, mi piace andare in libreria magari solo per leggere gli autori di quelle fantastiche coverpage). Per le locandine è tutto molto diverso perchè spesso risulta davvero difficile risalire al fotografo che le ha realizzate…

è il caso di “memorie di una geisha” (splendido film), la sua locandina, quel  primissimo piano, quegli occhi così profondi, qual candore di pelle a contrasto con i capelli così neri…è un ritratto che mi ha sempre affascinato (fotograficamente) tanto che penso abbia influenzato anche gran parte della mia fotografia ritrattistica e di beauty. Un’immagine a cui per anni non ho dato un autore, non so perchè, l’ho cercato più volte ma senza grandi risultati poi l’altro giorno, in libreria mi sono trovato a sfogliare le pagine dell’ultimo libro su Steve Jobs, e come al mio solito sono finito dritto sull’autore dell’immagine (molto più semplice da trovare perchè sempre citato in sovraccoperta): Albert Watson.
Bazzicando sul suo sito non si possono che ammirare meravigliosi ritratti tra i tanti, con mio grande stupore, ho ritrovato lei..

Watson infatti è proprio l’autore di questi due magnifici ritratti (quello a Jobs e quello della locandina di memorie di una geisha) oltre che di un’infinità di altre meravigliose immagini celeberrime, ha fotografato icone del rock, rapper, attori, da Mick Jagger a Jack Nicholson, passando per Alfred Hitchcock e la famiglia reale inglese (Watson è stato il fotografo ufficiale delle nozze del Principe Andrea con Sarah Ferguson), Kate Moss e B.B. King. Ha inoltre realizzato immagini per centinaia di campagne pubblicitarie di successo per grandi marchi come Gap, Levi’s, Chanel ed ha diretto oltre 600 spot televisivi. Risulta essere uno dei fotografi più influenti del secolo con 250 coverpage di Vogue. Watson, di origine scozzese (cresce e vive ad Edimburgo), sebbene cieco da un occhio, si dedica alle arti visive completamente studiando film, televisione e fotografia al Royal College of Art di Londra. Nel 1970 si trasferisce a New York con la moglie e lì inizia a fotografare soprattutto per hobby, poi nel 76 il suo primo lavoro importante per Vogue, da qui il grande slancio per la sua immensa carriera

Il linguaggio visivo del fotografo scozzese segue delle regole proprie e un rigoroso concetto di qualità. Il suo modo di illuminare i soggetti, la brillantezza e magnificenza delle costruzioni, rende le sue immagini uniche. Sebbene la grande varietà delle sue immagini rifletta una naturale versatilità, esse sono riconoscibili grazie alla loro potenza e al virtuosismo tecnico, sia che si tratti del ritratto o del primo piano di un guanto del re Tutankhamen. Un’assoluta dedizione alla perfezione, nella rappresentazione, ha fatto di Watson uno dei fotografi più ricercati al mondo.

http://www.albertwatson.net/ (sito in flash quindi non adatto alla visualizzazione su dispositivi mobile apple)

—————- traduzione by google ———————————

Albert Watson When you are faced with a cover of a book that you particularly like, or a movie poster, you passionate users of photography, you ask yourself why the question « but who is the photographer who took it »? Well I do it almost always (especially for the covers of the books, I like to maybe go to the library just to read the authors of those fantastic coverpage). For all the posters is very different because it is often very difficult to trace the photographer who has realized … is the case of “Memoirs of a Geisha” (great movie), its poster, that very first floor, those eyes so deep, what whiteness contrasting leather with hair like blacks … is a portrait that has always fascinated me (photographically) so much that I think has influenced much of my portrait photography and beauty. An image that for years I did not give an author, I do not know why, I tried several times but without great results then the other day, I found myself in the library to browse the pages of the latest book on Steve Jobs, and as I went straight to my usual author of the picture (much easier to find because always quoted in Dust Jacket): Albert Watson. Hanging out on his website that you can not enjoy some wonderful portraits of many, to my amazement, I found her .. Watson since that is the author of these two magnificent portraits (the one on the poster Jobs and the memories of a Geisha) as well as a host of other wonderful images very famous, photographed rock icons, rappers, actors, by Mick Jagger to Jack Nicholson, passing by Alfred Hitchcock and the British royal family (Watson was the official photographer of the wedding of Prince Andrew to Sarah Ferguson), Kate Moss and BB King. He has also created images for hundreds of successful advertising campaigns for major brands such as Gap, Levi’s, Chanel and has directed more than 600 television commercials. Turns out to be one of the most influential photographers of the century with 250 coverpage of Vogue. Watson, of Scottish descent (raised and lives in Edinburgh), although blind in one eye, he devoted himself completely to the visual arts courses in film, television and photography at the Royal College of Art in London. In 1970 he moved to New York with his wife and there he began photographing mostly as a hobby, then 76 in his first major work for Vogue, hence the great momentum for his immense career The visual language of the Scottish photographer follows its own rules and strict quality concept. His way of lighting subjects, the brilliance and magnificence of the buildings, makes his unique images. Although the wide variety of his images reflects a natural versatility, they are recognizable thanks to their power and technical virtuosity, whether or portrait of the first floor of a glove of King Tutankhamen. An absolute dedication to perfection in the representation, Watson has made one of the most sought after photographers in the world. http://www.albertwatson.net/ (flash site so not suitable for viewing on mobile devices apple)