Inferno Purgatorio Paradiso
Il trucco non come maschera ma come forma di esaltazione di una bellezza che deve tornare ad emergere nella quotidianità
Femminilità e bellezza sono assolutamente sinonimi; sostantivi legati tra loro attraverso la donna, soggetto privilegiato che si circonda di “cose belle” e di cui è essa stessa simbolo ineguagliato. Quando la natura, e la malattia, provocano danni più o meno evidenti sul corpo, ci si ritrova costretti a modificare le proprie abitudini. Fronteggiare un disagio che non è solo fisico, ma soprattutto psicologico e morale. Ritrovare la propria autostima è un’impresa di ardua realizzazione, che si concretizza attraverso mirati processi graduali; lenti e dolorosi a un tempo, di rivoluzione totale della propria vita, delle proprie abitudini, del proprio io. Questo momento difficile può trasformarsi in un passaggio fondamentale nell’esistenza di una donna. Un inferno divenuto necessario per poi approdare a un catartico, agognato paradiso. È questo il caso di Ada che dopo la scoperta di un male terribile, si è dovuta sottoporre a un intervento di mastectomia e conseguente chemioterapia. Il progetto fotografico documenta, attraverso tre serie di scatti organizzati sulla falsa riga della Commedia dantesca, tutto il percorso riabilitativo di Ada.
il progetto
Grazie a sapienti stacchi cromatici che definiscono i vari passaggi, il fotografo descrive un vero e proprio percorso “ascensionale”, a partire proprio dall’accettazione di sé nella nuova “veste”, resa splendida anche grazie all’intervento esterno della cosmesi. Ed è proprio il processo cosmetico, insieme alla riabilitazione e alla mirabile forza di volontà, a contribuire a rendere questo pezzo della vita di Ada più confortevole,affinché dall’inferno personale si giungesse a una liberazione che è rinascita prima ancora che guarigione. Fabio Ingegno coglie con discreta e rispettosa partecipazione, conscio di immortalare più di un viso, di un corpo o di un gesto, certo di voler cogliere l’essenza più intima di un viaggio attraverso inferno, purgatorio e paradiso. (Isabella Battista)